Malala Yousafzai e i diritti delle bambine
Malala Yousafzai è un’attivista pakistana, nonché la più giovane vincitrice del premio Nobel per la pace.
L’infanzia
Malala Yousafzai è nata a Mingora, il 12 luglio del 1997. Figlia di docente che, a dispetto della morale imperante nel suo paese, ha sempre sostenuto e incoraggiato il suo desiderio di istruzione, Malala è diventata celebre a 11 anni per il blog che curava per la BBC. Attraverso di esso la bambina documentava il regime dei talebani pakistani, contrari ai diritti delle donne, che non hanno fatto attendere la loro risposta.
Il 9 ottobre 2012 un gruppo di uomini armati è salito sul pullman scolastico su cui viaggiava e le ha sparato alla testa. Un difficilissimo intervento chirurgico presso l’ospedale militare di Peshawar è riuscito a salvarle la vita, ma la ragazza non era più al sicuro. L’attentato fu rivendicato dal portavoce dei talebani, che dichiarò che Malala era “il simbolo degli infedeli e dell’oscenità” e che non si sarebbero fermati fino alla sua morte.
L’attentato
A quel punto Malala Yousafzai è stata trasferita all’ospedale di Birmingham, presso cui le era stato offerto di curarsi. Ripresasi completamente, la ragazza ha continuato a battersi per i diritti umani. Indossando uno scialle appartenuto a Benazir Bhutto – assassinata nel 2007 – il 12 luglio 2013 ha lanciato nuovamente il suo appello dal Palazzo di Vetro di New York: l’istruzione va garantita ai bambini e alle bambine di tutto il mondo.
Nel 2013 le è stato conferito il Premio Sakharov per la libertà di pensiero e il 10 ottobre 2014, appena diciassettenne, è stata insignita del premio Nobel per la pace insieme all’attivista indiano Kailash Satyarthi “per la lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all’istruzione”.
Nello stesso anno è uscito il suo libro “Io sono Malala”.
Nel 2015 è stata una delle protagoniste dell’iniziativa “The Global Goals”, volta a eliminare la povertà estrema, combattere la disuguaglianza, le ingiustizie e arrestare il cambiamento climatico. Nel 2020 Malala Yousafzaisi è laureata in “Philosophy, Politics, and Economics” presso l’Università di Oxford.
“𝑵𝒐𝒏 𝒎𝒊 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒅𝒐𝒗𝒆𝒓𝒎𝒊 𝒔𝒆𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒔𝒖𝒍 𝒑𝒂𝒗𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒂 𝒔𝒄𝒖𝒐𝒍𝒂. 𝑻𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒊𝒐̀ 𝒄𝒉𝒆 𝒗𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒆̀ 𝒊𝒔𝒕𝒓𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆. 𝑬 𝒏𝒐𝒏 𝒉𝒐 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂 𝒅𝒊 𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒐.”
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