Jane Seymour, “destinata a obbedire e servire”

Jane Seymour, “destinata a obbedire e servire”

L’esecuzione di Anna Bolena

Jane Seymour nasce intorno al 1508 da un’antica e prestigiosa famiglia, in cui tuttavia viene concesso di studiare solo ai figli maschi. Quando arriva a corte come dama di compagnia di Caterina d’Aragona sa scrivere appena il suo nome ed è proprio la regina a darle un’istruzione. Nel 1553 viene obbligata dalla famiglia a lasciare Caterina e a diventare dama di Anna di Bolena. Proprio in queste vesti Jane, mite e sottomessa, viene notata da Enrico VIII, che, ormai stanco della seconda moglie decide di disfarsene. Il 19 maggio 1536 Anna Bolena sale sul patibolo, accusata di ogni sorta di crimine, ma con le sole “colpe” di non essere arrendevole e di non aver dato un figlio maschio al re.

La dolce Jane Seymour diventa regina il 30 maggio e sceglie come motto “Destinata a obbedire e servire”. Subito si adopera per riconciliare il re con le sue figlie – Mary, che è stata diseredata, ed Elizabeth, dichiarata illegittima – e riesce nell’impresa.

“Jane Seymour”, Hans Holbein il Giovane (1536-1537)

Una morte prematura

Nel 1537 rimane incinta e il 12 ottobre dà alla luce il principe Edward, ma la gioia dura pochissimo: il 15 ottobre Jane ha una terribile emorragia e, consumata dalla febbre puerperale, muore la mattina del 24 ottobre.

Enrico è disperato – tanto che si rifiuterà di risposarsi per lungo tempo – e stabilisce che quando morirà vorrà riposare nella Cappella di San Giorgio a Windsor accanto a Jane. Jane, la sposa più amata, forse per aver partorito l’erede, forse perché Enrico non ebbe il tempo di stancarsi di lei.

Secondo la leggenda, ogni 24 ottobre un’impalpabile figura femminile passeggia per le stanze di Hampton Court.

Edoardo VI (Figlio di Jane Seymour) – Cerchia di William Scrots

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