Lady Shalott, la dama leggendaria che stregò poeti e pittori

Lady Shalott, la dama leggendaria che stregò poeti e pittori

Secondo la versione di Thomas Malory, il nobile Bernard di Astolat, padre di Elaine, organizzò un grande torneo a cui invitò re Artù e i cavalieri della tavola rotonda. Lancillotto, inizialmente restio, decise infine di partecipare e appena Elaine lo vide se ne innamorò perdutamente.

Un amore impossibile

Lady Shalott lo convinse a portare il suo fazzoletto durante la tenzone, ma Lancillotto dovette risolvere un problema non da poco: lui era il campione della regina Ginevra, se avesse indossato il pegno di un’altra dama sarebbe stato considerato sleale. Decise quindi di battersi in incognito, portando le insegne del fratello di Elaine. Il cavaliere riuscì a vincere il torneo, ma, rimasto ferito, venne curato dalla bella Elaine.
 
Lancillotto non ci mise molto a capire qual era il sentimento che la dama provava per lui, ma il suo cuore apparteneva a Ginevra. Quando il ragazzo partì per non tornare mai più, il cuore di Elaine non resse e la ragazza morì di dolore.
Come aveva chiesto lei stessa, il suo corpo, con un giglio e l’ultima lettera da lei scritta, venne adagiato in una barchetta. Trascinato dalle acque del Tamigi, il piccolo legno arrivò infine a Camelot, riportando Elaine da Lancillotto.

“Sono malata di Ombre, disse  Lady Shalott (John William Waterhouse, 1915)

Una versione alternativa

La leggenda di Lady Shalott fu ripresa dal poeta inglese Alfred Tennyson, in una chiave diversa.
Secondo questa versione, la dama di Shallott era stata maledetta da Morgana: se avesse guardato Camelot sarebbe morta in poco tempo. Così Elaine passò la vita a osservare il mondo attraverso il riflesso su uno specchio, fino a che vide passare Lancillotto che galoppava ai piedi della torre in cui era reclusa. La tentazione fu troppo grande e Elaine decise di guardare direttamente prima il cavaliere e poi la città Camelot.
Ormai stanca di guardare il mondo senza viverlo, la dama scese dalla torre e salì su una barca, su cui scrisse il suo nome. Lungo il viaggio sul Tamigi, Elaine iniziò a cantare una triste canzone e pian piano si spense. Il suo corpo, giunto a Camelot, spaventò tutti i presenti, tranne Lancillotto, che la fece seppellire con tutti gli onori.

Lady Shalott che guarda Lancillotto (John William Waterhouse, 1894)

 

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