Shah Mat – Recensione

Shah Mat – Recensione

Scheda

Titolo: Shah Mat

Autore: Maria Elena Cialente

Casa editrice: Edizioni Tabula Fati

ISBN: 978-88-7475-653-7

Prezzo (Euro): 1o

N. Pagine: 112

Shah Mat

La recensione che vi propongo oggi è dedicata al bel romanzo d’esordio di Maria Elena Cialente, intitolato “Shah Mat”.

Docente e scrittrice aquilana ma che vive ormai da tempo a Pescara, Maria Elena si appassiona alla lettura fin da giovanissima; la sua particolare predilezione va al genere fantastico, a cui ha anche dedicato un saggio letterario.

Dopo molti tentavi e indecisioni, essendo la Cialente una perfezionista, esordisce nella narrativa con “Streghe a Rocciagreve”, una storia fantastica per ragazzi che vede la luce per la casa editrice Tabula Fati.
“Shah Mat” è invece il suo primo romanzo, e costituisce un omaggio all’epoca degli anni settanta e soprattutto all’amata città natale, L’Aquila.
“Shah Mat”, uscito anch’esso per Tabula Fati, è un classico romanzo di formazione.

Il protagonista, il giovane Raffaele, si muove a L’Aquila tra la fine degli anni sessanta e l’inizio del successivo decennio. La ricostruzione del periodo è minuziosa e avvincente; le passioni dei giovani dell’epoca, dalle auto ai cine forum, dall’esoterismo di ingenue sedute spiritiche agli UFO, si mescolano con la predilezione del giovane protagonista per il gioco degli scacchi. Il titolo vuol dire infatti proprio “scacco matto”.
Altro personaggio molto accattivante è il professor Alberini, docente con cui Raffaele gioca lunghe partite a scacchi, mentre il tema di fondo è la discesa agli inferi del giovane, attraverso la tossicodipendenza.

Devo dire che il tema, allora di grandissima attualità e dai numeri drammatici, è affrontato in modo molto delicato e al tempo stesso pertinente. La dipendenza di Raffaele emerge sì in tutta la sua tragica crudezza, tuttavia l’autrice è molto brava nel narrare senza giudicare un personaggio al quale è evidentemente affezionata.

Questo romanzo è insomma caldamente consigliato sia per la storia che racconta, coinvolgente e realistica, ma anche per conoscere un’epoca a noi così vicina eppure molto più sfuggente di altri periodi più lontani; e anche l’occasione per capire come quegli anni così diversi dagli attuali siano stati però fondamentali nel gettare i semi dell’epoca che viviamo. Come ogni buon romanzo dovrebbe fare, “Shah Mat” diverte e intrattiene, ma trascina con sé una lunga scia di riflessioni e domande che ne scaturiscono.

Maria Elena Cialente ha inoltre partecipato alla raccolta “L’Ammidia”, sul tema delle streghe d’Abruzzo, con un breve e bel racconto ambientato a Pacentro, e all’antologia “Raccontami l’Abruzzo. Vol 2.

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