Ho provato ad essere normale ma mi annoiavo – Recensione

Ho provato ad essere normale ma mi annoiavo – Recensione

Scheda

Titolo: Ho provo ad essere normale ma mi annoiavo

Autore: Valentina di Romano

Casa editrice: Edizioni Tabula Fati

Anno: 2017

Genere: autobiografia

ISBN: 978-88-7475-413-7

Prezzo (Euro): 8

N. Pagine: 80

Ho provo ad essere normale ma mi annoiavo

Il libro che ho scelto di recensire oggi è davvero riuscito ad emozionarmi profondamente, forse perché non è una storia di fantasia. Si tratta di Ho provato ad essere normale ma mi annoiavo di Valentina di Romano e ci racconta, in modo sorprendentemente leggero e ironico, le traversie di una bambina – e poi una donna-  affetta di cistinosi, una malattia genetica rara che comporta insufficienza renale e porta alla necessità di un trapianto.

Il mio lavoro mi ha portato a conoscere bene le patologie ereditarie e ho assistito molteplici volte a straordinarie dimostrazioni di forza e determinazione da parte dei pazienti, spesso molto piccoli ma decisamente “tosti”, e delle loro famiglie. Forse proprio questo mi ha consentito di apprezzare ancora di più questa storia e di sentirmene intimamente coinvolta.

Nel libro Valentina ci racconta la sua infanzia, in cui grazie ad un famiglia presente e amorevole non si è mai sentita diversa dagli altri bambini, le lunghe degenze in ospedale durante cui cerca di continuare a studiare e a giocare senza lasciarsi abbattere, e poi la dialisi iniziata alla fine delle elementari. La dialisi è una procedura lunga e sfibrante, ma Valentina e la sua famiglia tengono duro fino a che non arriva la tanto attesa notizia che c’è un rene disponibile. Dopo il trapianto per un po’ ci sarà tranquillità, ma essa è destinata a non durare. Fortunatamente non le mancherà mai il supporto di chi le sta accanto e a darle un’ulteriore sferzata di energia arriverà anche l’amore.

Nonostante le difficoltà appare subito chiaro che Valentina non è tipo da scoraggiarsi e continua ad affrontare tutto non solo con una forza incredibile, ma anche con qualcosa di ancora più straordinario: l’ironia. A dispetto della durezza dei fatti narrati questo libro scorre veloce, non è mai pesante né angoscioso e il coro di voci di pazienti e genitori che ad un certo punto si leva ci fa sentire prepotente un sentimento di speranza.

Una menzione speciale merita la copertina, che ci mostra più di mille parole il messaggio che Valentina di Romano vuole trasmettere.

In Italia, a sostegno dei pazienti in dializzati opera la ONLUS A.N.E.D. (Associazione Nazionale Emodializzati), di cui Valentina è attiva sostenitrice.

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