Ellery Queen: il maestro dell’enigma nei romanzi gialli classici
Nato come pseudonimo e identità condivisa tra i cugini Frederic Dannay e Manfred B. Lee, Ellery Queen ha rivoluzionato la letteratura gialla con il suo approccio logico, raffinato e profondamente coinvolgente. Un autore che è anche personaggio, investigatore e narratore: una delle menti più brillanti del giallo classico americano.
Le origini di un genio letterario
Nati entrambi nel 1905 a Brooklyn, Dannay e Lee crescono coltivando una forte passione per la scrittura. L’idea di Ellery Queen nasce nel 1929, quando vincono un concorso indetto dalla rivista McClure’s con un manoscritto dal titolo La poltrona n. 30 (The Roman Hat Mystery). Nasce così il personaggio di Ellery Queen, un detective-scrittore che unisce analisi logica e intuito narrativo per risolvere i crimini più intricati.
Frederic Dannay e Manfred B. Lee
La sfida al lettore: una firma d’autore
Ciò che rende unici i romanzi di Ellery Queen è l’originale “sfida al lettore”: in ogni storia, i lettori ricevono gli stessi indizi di Ellery, con l’invito implicito a risolvere il caso prima del detective. Questo elemento ha trasformato la serie in uno dei riferimenti più alti del mistery interattivo e ha posto le basi per una nuova generazione di romanzi investigativi intelligenti.
Un’eredità editoriale
Nel 1941, Dannay e Lee fondano la Ellery Queen’s Mystery Magazine, ancora oggi considerata una delle migliori riviste di gialli al mondo. La testata ha rappresentato un punto di riferimento per appassionati del genere, pubblicando storie firmate da autori leggendari come Raymond Chandler, Agatha Christie e Ruth Rendell.
Jim Hutton nei panni di Ellery Queen
Ellery Queen in TV: il volto di Jim Hutton
Negli anni ’70, il successo letterario si traduce in una serie televisiva diventata cult: Ellery Queen, interpretata da Jim Hutton. La serie è un perfetto esempio di crime drama d’autore, ideale per chi cerca serie TV mystery da vedere in streaming oggi.
Un autore, un personaggio, una leggenda
Nonostante tensioni personali tra i due cugini, la loro collaborazione durò fino alla morte di Lee nel 1971. Frederic Dannay continuò da solo a curare la rivista e a promuovere l’eredità di Ellery Queen fino alla sua morte nel 1982.
Oggi, Ellery Queen è riconosciuto come una pietra miliare del romanzo giallo, capace di influenzare generazioni di scrittori e lettori. Le sue opere restano tra i gialli consigliati per appassionati di enigmi e deduzioni, e vengono ancora ristampate e studiate.
Tra le numerose opere ricordiamo
- La poltrona n. 30 (The Roman Hat Mystery, 1929)
- Il mistero di Capo Spagna (The Spanish Cape Mystery, 1935)
- Il caso dei fratelli siamesi (The Siamese Twin Mystery, 1933)
- La poltrona della tortura (The Chinese Orange Mystery, 1934)
- Il delitto impossibile (The Door Between, 1937)
- Il re è morto (The King is Dead, 1952)
- La tragedia di X (The Tragedy of X, 1932)
- Dieci incredibili giorni (Calamity Town, 1942)
- Il mistero delle croci egizie (The Egyptian Cross Mystery, 1932)
- Il paese del maleficio (The Finishing Stroke, 1958)