Ve lo racconto io, l’Abruzzo – Recensione

Ve lo racconto io, l’Abruzzo – Recensione

Scheda

Titolo: Ve lo racconto io, l’Abruzzo

Autore: Rita Pezzella

Casa editrice: Edizioni Tabula Fati

Anno: 2016

Genere: Guida turistica

ISBN: 978-88-7475-499-1

Prezzo (Euro): 10

N. Pagine: 104

Ve lo racconto io, l’Abruzzo

Il libro che vi presento oggi non è né un romanzo, né una silloge né un saggio. Cos’è allora? Se mi permettete la licenza, ho deciso di definirlo una guida narrata.

Rita Pezzella in questo volume ci fa un excursus sulla storia abruzzese dai primi insediamenti fino all’Unità d’Italia, portandoci in un viaggio senza tempo attraverso luoghi e personaggi noti  e meno noti.

Occorre dire che Rita Pezzella è una guida turistica, una di quelle dinamiche e competenti che non smette mai di studiare e di cercare di rinnovarsi e questo nel suo libro si vede. Parlare di storia e cultura in modo brioso e mai noioso non è un’impresa semplice, ma lei ci riesce magistralmente e si inserisce nel filone divulgativo più nobile, quello di cui è il principe indiscusso Alberto Angela.

Prendendoci per mano Rita ci accompagna in una gita virtuale alla scoperta di capolavori come Il guerriero di Capestrano, della guerra sociale contro Roma (91-88 a.C.) che fece di Corfinio la prima capitale d’Italia e ci porta a conoscere l’enorme impatto che ebbero sull’Abruzzo personaggi del calibro di Carlo Magno, Federico II di Svevia  e Celestino V. Un elemento architettonico poco noto e spesso citato sono gli amboni, tribune istoriate all’interno delle chiese destinate alla predicazione o alle lettura, di cui squisiti esempi si trovano a San Clemente a Casauria (Castiglione a Casauria), a Santa Maria in valle Porclaneta (Rosciolo dei Marsi) e a Santa Maria del Lago (Moscufo).

Ve lo racconto io, l’Abruzzo è un’opera che consente di scoprire e riscoprire il territorio, le tradizioni e l’arte abruzzesi dal Neolitico al prosciugamento dell’ultima polla d’acqua del Fucino ai tempi di Vittorio Emanuele II. Consigliato non solo agli appassionati di storia, ma a chiunque voglia scoprire questa regione in modo frizzante e scorrevole.

Rita, che ha da poco esordito nella narrativa con Il labirinto dei pensieri (Ed. tabula Fati), gestisce anche la pagina Turiosando.

 

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