Cleopatra, l’ultima regina di Egitto

Cleopatra, l’ultima regina di Egitto

26 Gennaio 2025 Off di Anna Maria Pierdomenico

Cleopatra VII, una delle figure più affascinanti e controverse della storia antica, è ricordata non solo per la sua bellezza leggendaria, ma soprattutto per il suo acume politico e la capacità di navigare nelle insidie del potere.

Le origini

Cleopatra è passata alla storia come l’ultima sovrana della dinastia tolemaica, e il suo nome è indissolubilmente legato a quello di Giulio Cesare e Marco Antonio. Figlia di Tolomeo XII, Cleopatra nacque nel 69 a.C. ad Alessandria d’Egitto, una città cosmopolita e ricca di cultura.

Cleopatra, nata nella dinastia tolemaica di origine macedone, si distinse per la sua intelligenza e il profondo impegno nella cultura e nella lingua egiziana. La sua figura è spesso circondata da un’aura di leggenda: i suoi nemici romani, per secoli, hanno alimentato storie di una seduttrice implacabile, che utilizzava il suo fascino per manipolare gli uomini potenti del suo tempo.

Ma chi era realmente Cleopatra e perché è stata tanto denigrata?

Regina a soli 18 anni, Cleopatra dovette affrontare una lotta feroce per il potere, prima con i suoi fratelli e poi con l’élite politica romana.

La sua intraprendenza la portò a instaurare una relazione strategica con Giulio Cesare, il quale, oltre a supportarla militarmente nella riconquista del trono, la fece entrare nelle complesse dinamiche politiche di Roma. Da questa unione nacque Tolomeo Cesare, conosciuto come Cesarione, il quale fu riconosciuto come figlio da Cleopatra, ma mai da Cesare.

Le cronache romane la descrivono come una manipolatrice, ma queste descrizioni vanno contestualizzate. Cleopatra, infatti, fu una sovrana che utilizzava ogni mezzo a sua disposizione per proteggere il suo regno dall’espansione romana, sempre più minacciosa.

Il suo obiettivo non era il potere personale fine a se stesso, ma il mantenimento dell’indipendenza del suo Egitto, una vera e propria impresa titanica considerando la pressione esercitata dall’Impero Romano.

Marco Antonio

La sua relazione con Marco Antonio, generale e braccio destro di Cesare, è passata alla storia come una delle più famose storie d’amore dell’antichità. Tuttavia, anche in questo caso, l’amore si intrecciava alla politica. Cleopatra vide in Marco Antonio l’opportunità di consolidare il suo potere e mantenere l’Egitto fuori dal controllo diretto di Roma. La loro alleanza fu strategica, tanto quanto affettiva, e durò fino alla tragica sconfitta nella battaglia di Azio nel 31 a.C., che segnò l’inizio della fine per entrambi.

Con la caduta di Marco Antonio, il loro rivale Ottaviano (futuro Augusto) consolidò il suo potere. Cleopatra, trovandosi di fronte a un destino di prigionia o umiliazione pubblica a Roma, scelse la via del suicidio nel 30 a.C. La leggenda vuole che si sia lasciata mordere da un aspide, simbolo del potere reale, ma le circostanze della sua morte restano avvolte nel mistero. Aveva 39 anni.

La morte di Cleopatra segnò la fine dell’indipendenza dell’Egitto e l’inizio di un nuovo capitolo sotto il dominio romano. La propaganda di Ottaviano dipinse la regina come una seduttrice pericolosa e corrotta, ma oggi, molti storici riconoscono Cleopatra come una delle più grandi leader politiche del suo tempo, abile nel bilanciare le ambizioni personali con la necessità di preservare la sovranità del suo regno.

Dopo la morte

L’immagine che ci viene tramandata è quella di una donna di straordinario fascino e carisma, ma soprattutto di una regina intelligente e determinata, che sapeva utilizzare ogni risorsa a sua disposizione – bellezza, diplomazia e strategia – per sopravvivere in un mondo dominato dagli uomini e dall’ambizione di potere.

Oggi, Cleopatra è considerata una figura complessa e sfaccettata, vittima di una narrazione spesso manipolata dai vincitori, ma che continua a suscitare fascino e ammirazione per la sua intelligenza e la sua abilità politica.

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