La chiesa di San Giovanni ad insulam
Nei pressi di Isola Del Grasso d’Italia (TE), che ospita il più noto santuario dedicato a San Gabriele dell’Addolorata, isolata su un poggio sorge la piccola e deliziosa Chiesa di San Giovanni ad insulam – detta anche chiesa di San Giovanni al Mavone.
Le origini
I documenti che narrano la sua storia sono purtroppo scarsissimi ed essa è nominata per la prima volta in un decreto del papa Lucio II, datato 19 gennaio 1184, emanato per redimere una controversia sorta fra Oderisio, vescovo di Penne, e Senebaldo. abate di San Quirico di Antrodoco. Si ritiene che l’edificio sia sorto sui resti di un tempio dedicato a Marte, infatti l’appellativo “Mavone” potrebbe derivare da “Mavors”, che in etrusco significa Marte.
La facciata della chiesa è in stile romanico e il campanile a vela è stato aggiunto in epoca successiva. Molto particolare è il portale principale, databile nella prima metà del XII secolo, adornato da formelle che rappresentano figure demoniache e bestiali dal significato simbolico.
L’interno
L’interno di San Giovanni ad insulam è a tre navate e l’abside finale è decorata da un affresco del Redentore tra Maria e San Giovanni Battista del 1421. Alla cripta, edificata nel corso dell’XI secolo e posta sotto il presbiterio, si accede mediante i due ingressi posti alla fine delle navate laterali della chiesa.
I ruderi che si sviluppano al fianco della struttura sono certamente i resti dell’antico monastero. L’interno dell’eremo doveva essere formato da un corpo lungo e stretto, dove si trovavano le celle dei monaci, e da un’ampia sala destinata alla vita di comunità. L’antico convento è stato forse distrutto da un terremoto o da un crollo, dovuto al tempo o all’incuria.