Edifici storici di Chieti: Palazzo de’ Mayo e Villa Frigerj 

Edifici storici di Chieti: Palazzo de’ Mayo e Villa Frigerj 

4 Aprile 2023 Off di Anna Maria Pierdomenico

Chieti è un capoluogo abruzzese ricchissimo di storia. Accanto alle rovine romane, occupano un posto rilievo eleganti edifici storici come Palazzo de’ Mayo e Villa Frigerj 

Palazzo de’ Mayo tra storia e arte 

Un tempo di proprietà del duca di Vacri Giuseppe Valignani, Palazzo de’ Mayo fa ancora bella mostra di sé su Corso Marrucino, all’altezza dell’ex Largo San Domenico. Alla fine del 1700 la struttura venne venduta alla famiglia Costanzo, che provvide a ristrutturarla e a far costruire lo scalone monumentale. A causa dei debiti contratti da Saverio Costanzo, nel 1815 parte del palazzo divenne proprietà di Celidonio Farina, che in seguito la cedette a Levino de’ Mayo.

Nel 1907 lo stabile fu requisito dal Prefetto e destinato ad uso militare, in seguito venne recuperato da Marianna e Corrado de’ Mayo. Nel 1977 Laura de’ Mayo cedette il palazzo alla Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, che avviò degli imponenti lavori di restauro. La Carichieti fallì però nel 2015 e attualmente la costruzione ospita la Fondazione Banco di Napoli, una biblioteca, uno spazio per le esposizioni temporanee e un museo d’Arte Moderna.

Palazzo De Mayo

Quest’ultimo vanta una selezione di dipinti, tele e sculture che vanno dall’Ottocento fino all’epoca contemporanea. Tra gli artisti ricordiamo Francesco Paolo Michetti, Costantino Barbella, Basilio Cascella, Aligi Sassu e Pietro Guccione. La biblioteca è in possesso di vari volumi dedicati all’arte, alla letteratura, al cinema e alla musica. È inoltre possibile trovarvi libri dedicati alla storia abruzzese e chietina e una sezione di opere per ragazzi. In prossimità del chiostro d’ingresso del palazzo si trova un’area che un tempo era un giardino pensile e poi una scuderia. Ora vi troviamo il teatro all’aperto “Francesco Sanvitale”. Nei sotterrai possiamo scoprire “La via Tecta”, una galleria ipogea di epoca romana.

Le mille vite di Villa Frigerj 

Villa Frigerj, immersa nel verde della villa comunale, è un edificio storico di Chieti che attualmente ospita il Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo. La villa è stata edificata intorno al 1830 per volere del Barone Ferrante Frigerj, che ne affidò il progetto all’architetto Enrico Riccio. Il sito di costruzione in origine apparteneva al monastero di Sant’Andrea dei frati Osservanti, che era stato soppresso con le leggi napoleoniche e destinato all’ospedale militare della Caserma Bucciante, e al tempo era fuori dalle mura cittadine.

L’edificio divenne presto noto per ospitare il primo osservatorio astronomico privato d’Abruzzo e dopo l’unità d’Italia divenne la prima sede dell’Istituto Tecnico Commerciale Regio. Villa Frigerj, negli anni ’30, cominciò a ospitare la collezione archeologica dell’Antiquarium Teatinum. Dopo il secondo conflitto mondiale, la costruzione diventò demaniale e alla fine degli anni ’50 diventò sede del Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo.

Negli anni successivi fu anche sede della neonata Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”. Attualmente presso la villa sono ospitati corredi tombali – vasellame, armi, gioielli e oggetti di uso quotidiano- dal X al IV secolo a.C. Non mancano inoltre resti biologi – delle mummie – provenienti da necropoli come quella di Alfedena.

Il pianterreno ospita diverse statue, tra cui quella più famosa è certamente “Il guerriero di Capestrano”, a cui è stata dedicata un’apposita saletta. Degne di nota sono anche la sala della numismatica, con monete che vanno dal periodo sannita alla seconda metà dell’Ottocento, e la “Sala Pansa”, con reperti donati dall’omonimo avvocato.

Guerriero di Capestrano – Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo

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