Ada Lovelace, l’incantatrice di numeri

Ada Lovelace, l’incantatrice di numeri

Ada Lovelace, nata Augusta Ada Byron, è stata una matematica inglese nota come la prima programmatrice di computer al mondo.

L’infanzia e la vita privata

Ada Lovelace da bambina

Ada Lovelace (10 dicembre 1815) fu l’unica figlia legittima del poeta Lord Byron e della matematica Anne Isabella Milbanke, ma non conobbe mai il padre, che aveva lasciato la famiglia quando lei non aveva ancora un anno di vita.

Nonostante la sua salute cagionevole, fin da piccola Ada Lovelace si dedicò allo studio. All’età di 17 anni fu istruita in matematica e scienze da William Frend, William King e Mary Somerville, illustre matematica che la incoraggiò a proseguire gli studi.

In seguito ebbe come insegnate il celebre matematico e logico Augustus De Morgan, che la introdusse allo studio di algebra, logica e analisi avanzate. Questo era decisamente inconsueto per una donna del suo tempo.

L’8 luglio 1835 Ada sposò William King-Noel, conte di Lovelace da cui ebbe tre figli: : Byron,  Anne Isabella (chiamata Annabella) e Ralph Gordon.

L’incantatrice dei numeri

Modello di una parte dell’Analytical Engine di Babbage in mostra al Museo della scienza di Londra – Bruno Barral (ByB) [CC BY-SA 2.5 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5)]

Il 5 giugno 1833, ad un ricevimento tenuto dalla Somerville, Ada Lovelace incontrò il matematico Charles Babbage,  autore della macchina differenziale, che permetteva di fare calcoli complessi. Ada e Babbage iniziarono a collaborare lui fu così colpito dall’intelligenza della Lovelace e dalla sua abilità che la soprannominò l’Incantatrice dei Numeri.

Nel 1842 Charles Babbage tenne un seminario sulla sua macchina analitica all’Università di Torino, al secondo Congresso degli scienziati italiani che si teneva presso l’Università di Torino. Il suo lavoro colpì Luigi Federico Menabrea, giovane ingegnere e futuro primo ministro del Regno d’Italia, che decise di dedicarsi a una descrizione del progetto di Babbage. Il suo saggio, Notions sur la machine analytique de Charles Babbage, fu pubblicato presso  la Bibliothèque Universelle di Ginevra

Ada Lovelace, sotto richiesta di Babbage, tradusse l’opera e vi aggiunse importanti annotazioni. Menabrea la spinse ad integrare le sue note nella pubblicazione e il nuovo articolo fu pubblicato nel 1843.

Ada Lovelace descrisse la macchina analitica come uno strumento programmabile e, con incredibile lungimiranza, dichiarò che sarebbe stata cruciale per il futuro della scienza.

Infatti, La macchina è stata riconosciuta come un primo modello per il computer e gli appunti di Ada come una descrizione di un computer dotato di software. In una nota, Ada descrive un algoritmo per la macchina analitica per calcolare i numeri di Bernoulli, che oggi viene generalmente riconosciuto come il primo programma informatico della storia.

La morte e i riconoscimenti

Ada Lovelace, ritratta nel 1836.

Ada Lovelace fu colpita da un cancro uterino e durante la malattia subì il controllo della madre, che tenne lontano da lei amici e confidenti e la convinse ad abbracciare la religione e a nominarla esecutrice testamentaria. Nell’ultimo periodo perse anche i contatti col marito.

Ada Lovelace morì il 27 novembre 1852. Nonostante i rapporti inesistenti col padre, dovuti all’abbandono di lui e all’acredine della madre nei confronti del marito, fu seppellita accanto a lord Byron.

Nel 1979 il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti finanziò lo sviluppo di un nuovo linguaggio, chiamato poi Ada in suo onore.
In aggiunta a questo, il 24 marzo 2009 è stato commemorato da alcuni come il giorno di Ada Lovelace, in cui si celebrano i conseguimenti di donne in tecnologia e scienza, ma la ricorrenza ha spesso mutato data.

 

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